Going Home 2014-2015

Ott 23

Going Home 2014-2015

Aggiornamento di martedì 26 maggio:

Martedì 26 arriveremo a destinazione. Sarà l’ultimo volo di 28 voli complessivi di cui 11 in Europa e 17 in territorio americano.

Siamo partiti da Ambrì in Svizzera, abbiamo attraversato Italia, Francia, Gran Bretagna, Faroe, Islanda, Canada e Stati Uniti.
Ora riportiamo i B17, che si sono comportati benissimo e si sono rivelati ottimi per il volo in formazione in ogni tempo atmosferico, all’aeroporto della casa madre, la Boeing di Seattle WA.

L’ultimo volo parte da Portland INTL KPDX ed arriva al Boeing Field /King Country INTL KBFI.
Con la speranza che le condizioni meteorologiche lo consentano sorvoleremo le cime più appariscenti della regione: Mount St Helens, Mount Adams e Mount Rainer.

Io avrò lo Sherazade, Fabrizio, I-NEMI mi supporterà.

Sperando che il Logger funzioni per eseguire foto sui monti e nell’arrivo a Seattle che cercheremo di sorvolare nella formazione più compatta possibile, visto che ormai siamo bravi a farlo.

Un ringraziamento a tutti quelli che hanno voluto partecipare a questo lungo volo.

A martedì.
Carlo Alberto

Aggiornamento di martedì 21 aprile:

Si va da Gillette KGCC a Powell KPOY.
decollo per pista 34
Tutto nel Wyoming.
Si passeranno le BIG HORN MONTAINS
Comanda Fabrizio I- NEMI su Sherazade, lo segue Claudio I-CLAU sullo Joker
All’atterraggio non c’è ILS.

Aggiornamento di martedì 14 aprile:

Partiremo da Aberdeen RGNL e arriveremo a Gillette Campbell County KGCC.
La marcia verso Ovest continua. Tappa forse noiosa perché siamo ancora in falsopiano. Durerà quasi due ore.
Siamo costretti a fare tante miglia per la scarsità dei beacon.
Traverseremo il Missouri.
Io sarò davanti con lo Sherazade, mi segue Fabio Fragiaconmo con lo Joker.
Nella tappa successiva ci saranno i primi monti.

Aggiornamento di martedì 17 marzo 2015:

Si parte da Cleveland KCLE e si arriva a Chicago O Hare KORD

Capo Formazione Claudio I-CLAU con Sherazade , Vice Capo Giuseppe I-CAR col B24.

Notizie sul volo: la scarsità di NDB lungo il percorso ci costringerà a fare dei riconoscimenti a vista degli waypoint (aeroporti vari)
Pertanto è necessario che la formazione segua il più vicino possibile il Capo Formazione ed il suo Vice altrimenti ci si perde. Per far ciò la prima avvertenza è quella di non perdere tempo il decollo. Appena si muove il primo deve muoversi il successivo e così via senza perdere tempo ad aspettare che il precedente sia decollato. Solo così si riuscirà a fare una riunione decente in volo non disperdendosi ai quattro cantoni.

Notizie sui voli successivi.
Invece di andare a Sud ai campi di demolizione andremo a Nord dove la Boeing riconvertirà gli aerei per altre mansioni ( antincendio, soccorso, meteorologico); pertanto andremo a Seattle al campo Boeing.
Ci saremo in altre cinque o sei tappe ( vedremo durante il percorso).

Aggiornamento di martedì 3 marzo:

Da New York KJFK andremo a Washington KIAD passando su Philaderlia e Baltimore.
Comanda il Gruppo Giuseppe I- GCAR col suo B24, lo segue sullo Yoker Claudio I-CLAU .
Io avrò il solito Sherazade ma sto dietro.

Aggiornamento di martedì 24 febbraio:

Da Marta’s Vineyard KMVY
andremo a New York Kennedy Airport.KJFK
Questo è il primo fra i numerosi voli che ancora faremo per arrivare in Arkansas in cui troveremo solo un NDB ( alla fine).
Andremo a vista.
Speriamo nel tempo.
Quando arriveremo sul Kennedy lo sorvoleremo, andremo al La Guardia e da lì discenderemo l’East River per ritornare al Kennedy.
Il passaggio sull’East River, sempre che il tempo lo permetta sarà fatto a 1000 ft, con la formazione più compatta possibile.
Così potremo scattare delle foto con i grattacieli.
Io avrò lo Sherazade e Fabrizio I-NEMI avrà lo Yoker ed il suo compito sarà anche quello di tener unita la formazione per il passaggio sull’East River.

Aggiornamento di martedì 17 febbraio:

Coi B17 da KPWM Portland a KMVY Martha’s Vineyard
Conduce Davide I-DABO su Sherazade, lo affianca Alessandro I-ALST su Yoker.
Tutti gli altri argento.

Aggiornamento di martedì 10 febbraio:

Si parte da Saint John in Canada ( CYSJ ) per raggiungere Portland Intl. Jetport in USA ( KPWM) .
Ricordo le solite stucchevoli raccomandazioni: non usare altri aerei che non siano contemporanei ai B17 e di ridurre al minimo o eliminare le consultazioni di Plan G o FSCommander per non togliere al volo lo spirito dell’epoca.
Io avrò lo Sherazade e Pier Luigi lo Yoker.

Aggiornamento di martedì 3 febbraio:

Saremo ancora in terra canadese.
Si va da Sydney CYQY a Saint John CYSJ.
Io avrò lo Sherazade, Pier Luigi lo Yoker ( quando il dovere chiama non ci si può esimere).
Gli altri argento.

Aggiornamento di martedì 27 gennaio:

Questa sera ci rischiereremo su St Johns Int. CYYT.
Andremo a Sydney CYQY.
Non è detto che si possa utilizzare il server PVI per motivi di oscurità. Farò io una prova prima. In caso negativo vi comunicherò su Team Speak la frequenza di un altro server che dovremo utilizzare.
Io avrò lo Sherazade, Antonio lo Yoker, gli altri livrea argento. Previsto volo di circa due ore.

Aggiornamento di martedì 16 dicembre:

Il volo proseguirà fino all’Islanda dove atterreremo nel campo più vicino alle Faroe dove siamo attualmente.
Dovremo attraversare un bel tratto di mare.

Messe al corrente del sorvolo dell’isola da parte del nostro gruppo, le autorità islandesi hanno chiesto al Comandante del gruppo che gli aerei possano essere utilizzati per trasporti di viveri a popolazioni della costa rimasti a secco di alimenti in questi ultimi tempi. Il Comandante ha aderito alla richiesta come avevano aderito i colleghi dei gruppi di B17 e B24 nel Regno Unito quando è stato necessario rifornire dall’aria la popolazione di Amsterdam ancora occupata dai tedeschi.
Noi cercheremo di non dover paracadutare i viveri perché questi andrebbero certamente dispersi nel mare dei vari fiordi. Cercheremo viceversa di atterrare in campi non proprio adatti ai B17.
Il personale, interrogato, ha aderito entusiasticamente ( se c’è da fare un’opera buona, siamo i primi..) anche se questo comporterà un ritardo nel raggiungere gli States.

Guiderà il trasferimento in Islanda Antonio su Sherazade che avrà come secondo Pierluigi su Joker.

Prima di martedì vi darò altre notizie sul volo.

Aggiornamento di martedì 9 dicembre:

Partiremo dall’aeroporto di Kirkwall nelle Orcadi con meta le FarOe Island.
Non vi posso dire se passeremo per le Shetland oppure punteremo diritti sulle FarOe. Non vi posso neanche assicurare che riusciremo a raggiungerle perché al presente il meteo non è dei più belli. Decideremo martedì prima del decollo  o addirittura in volo.
Io avrò lo Sherazade, Antonio lo Joker.
A martedì.
Carlo Alberto


Cosa ci fa Mark Knopfler in un articolo di PVI?

 

MarkKnopflerBeh, se il Comandante Carlo Alberto De Ruvo non lo avesse citato, non avrei mai immaginato neanch’io di avere l’occasione di parlare del leader del mio gruppo preferito. Ma lo ha fatto, e così eccolo qui in home page, a pubblicizzare un evento virtuale di quelli che solo Carlo Alberto riesce a ideare.

Tutto è cominciato poco più di una settimana fa, quanto nella nostra Mailing List è apparso un messaggio di Carlo Alberto …

“Going Home, oltre ad essere un delizioso brano suonato sulla chitarra da Mark Knopfler, che faceva parte del Dire Straits quando lo suonava con i capelli lunghi ed il nastro rosa sulla testa ed ora è un attempato e distinto signore che però continua a suonarlo, Going Home dicevo, sarà il motivo dei nostri voli il martedì sera, o in qualche altro giorno se sarà più opportuno.

Si tratterà di riportare in USA un certo numero di B17 (A2A) che erano riparati durante la guerra in Svizzera un po’ per guasti tecnici e per la maggior parte perché quelli che ci volavano sopra volevano arrivare vivi alla fine della guerra, comunque andasse a finire.

Le autorità svizzere, finito il conflitto ci consentono di riprenderli, almeno quelli ricoverati ad Ambrì.
Noi li dovremo riportare per prima cosa nel nord della Gran Bretagna, alle Shetland o alle Orcadi o Faroer, forse anche in Islanda. Di qui qualcheduno li porterà oltre Atlantico e li ritroveremo a Terranova per portarli al luogo di raccolta che ci sarà comunicato.B17

Il primo volo sarà martedì prossimo ma non da Ambrì, bensi da Bresso perché di li dovremo raggiungere Ambrì con i Dakota C47 , di default o no, quelli che più vi convengono.

Scopo del volo è portare il personale tecnico atto a rimettere i sesto i B17 che sono piuttosto malmessi.

Il martedì successivo partiremo da Ambrì con i B17 per un campo italiano vicino in quanto per decollare da Ambrì dovremo essere piuttosto scarsi di carburante.

Come potete capire i voli saranno tutti a vista, a quote basse, raggruppati in formazione. La rotta la conosce, o spera di conoscerla, solo il caposquadriglia e la comunicherà via via agli altri che per NESSUN motivo dovranno usare Plan G o diavolerie del genere che allora non esistevano: ci sarà solo qualche beacon e stop. Niente ILS ovviamente.

Le condizioni del tempo atmosferico saranno quelle reali e per tanto non è detto che si usi il server PVI a meno che quest’ultimo non possa disporre del meteo reale.

In funzioni delle condizioni meteo sarà decisa di volta in volta la destinazione del volo
NB: I B17 sono piuttosto malandati e soprattutto privi di bombole di ossigeno. Perciò per nessun motivo si potranno superare i 9000 piedi.


La prima tratta è stata volata con successo, ed ecco le indicazioni pervenute dal Comandante in persona relative al volo di martedì 21 ottobre.

Martedì prossimo si parte da Ambrì, questa volta con i B17.
Per decollare agevolmente caricheremo poco carburante (25% max) e pertanto saremo costretti a rifornirci ulteriormente a Vergiate. Da lì andremo ad Albenga. Se le condizioni meteo non ci permetteranno il passaggio degli Appennini in condizioni VFR sceglieremo l’alternato di Aeritalia Torino. Se anche li non si vedrà un tubo cercheremo Levadigi Cuneo.

Qualcheduno si domanderà perché non scegliamo aeroporti più comodi: semplicemente perché allora non c’erano ancora.

Pertanto il tempo di volo sarà circa il doppio di quello scandalosamente breve della tappa precedente.

Note importanti.

Non è strettamente necessario usare il B17 A2A. Ci si può limitare al B17 originario della Wings of Power col vantaggio di aver la vita più facile durante il volo ( esteriormente non ce ne accorgeremo). Certo, per noi cui non piace la vita comoda, l’ A2A è meglio.

Se poi, uno non sarà in grado di procurarsi il B17, potrà partecipare con Dakota militare di default. Avrà il solo svantaggio di vederci tutti come King Air o qualcosa di simile.

PS. Il B17 del capo squadriglia sarà sempre lo Sherazade, quello con la coda gialla e la livrea Olive drab.

Pertanto invito i partecipanti a non sceglierlo. Quando cederò il comando, nei voli successivi, io passerò al capo squadriglia anche lo Sherazade.

Sono certo che Mark, se sapesse di questo evento, per una sera potrebbe pensare di appendere la chitarra al chiodo per impugnare un volantino CH!

Buoni voli a tutti!