A.T.O.

Benvenuti nella sezione ATO (Air Tasking Order), qui troverete informazioni sulle attività operative del Gruppo Falchi, sulle loro peculiarità e sulle metodologie di pianificazione. Iniziamo chiarendo il termine ATO che è l’acronimo di Air Tasking Order.

Nella realtà esso è un mezzo attraverso il quale la Joint Forces Air Component Commander (JFACC) controlla le forze aeree in un ambiente di operazioni congiunte. L’ATO elenca le sortite per un determinato periodo di 24 ore, con l’elenco dei callsign, i tipi di aeromobili e tipi di missione (supporto aereo per esempio o rifornimento in volo). L’ATO è creato da un centro che detiene il comando e controllo per un teatro particolare (es: Combined Air Operations Centre per l’Asia sud-ovest). Dal 2004, l’ATO è stato standardizzato anche nella sua veste grafica come schema XML dalla NATO con lo standard US MIL-STD-6040.

Un ATO implica sia un processo di assegnazione di velivoli militari, missili a lungo raggio, e di difesa aerea, le informazioni, le risorse. Il tutto serve a contribuire a un piano complessivo campagna aerea. Importanti sono i set reali degli ordini da seguire degli aeromobili e gruppi di aeromobili. Un aspetto da curare per la pianificazione di un ATO e la “Deconfliction” e la “Syncronization”. Essa è una delle sfide più importanti di un ATO, per essere sicuri che gli effetti siano massimali e per non degradare le prestazioni complessive delle proprie forze.
Ad esempio se un missile guida radar aria-superficie è il bersaglio da colpire in un data zona, non è saggio avere jammers in volo, operanti nella stessa gamma di frequenze e nella stessa area.

La complessità dell’ATO richiede un software per prepararlo in tempo reale e per reagire al mutare degli eventi ed il software principale degli Stati Uniti per produrre la ATO e assistenza nella sua esecuzione è il Theater Battle Management Core System (TBMCS).
Sostanzialmente gli obiettivi di un buon ATO sono varie missioni che si rafforzano l’un l’altra.

Le fasi fondamentali per generare un ATO sono coordinate nella realtà dal Joint Force Commander (JFC) . Il JFC fornisce orientamenti generali, obiettivi, e, soprattutto, la visione di ciò che costituisce il successo militare. Brevemente le fasi principali nella produzione di un ATo si possono sintetizzare in:

Fase 1: Componente Coordinamento
Fase 2: Sviluppo destinazione – lista di obiettivi e priorità, ripartizione e targeting che generano il JIPTL (lista comune integrata bersagli prioritari).
Fase 3: Weaponeering / assegnazione – Ad es: Quale combinazione di armi letali e non letali produrrà gli effetti desiderati? Sono le armi disponibili in quantità sufficiente?
Fase 4: Produzione ATO

Il JFC deve ovviamente essere sensibile alle modifiche richieste durante l’esecuzione dell’ ATO, dai cambiamenti che provengono da rapporti di azione, e dall’individuazione di nuove target e valutazione dei danni battaglia.

Ritornando alle attività svolte nel Gruppo Falchi, a seconda del periodo verranno volate:

– Missioni singole con “focus” ben delineati per mettere a punto utilizzi di sistemi d’arma su particolari bersagli con missioni
– Esercitazioni congiunte con altri Squadron sempre su obiettivi singoli
– Campagne di breve/lunga durata che consentiranno di sviluppare, rispetto alle missioni singole, degli scenari in cui l’aspetto della pianificazione con ATO e della valutazione degli effetti avrà maggior risalto e richiederà maggiore impegno.

Quindi dopo aver guadagnato le ali e le relative abilitazioni vi aspettiamo in sala Briefing per illustrarvi il prossimo ATO….

Resp. Sez. A.T.O.
Rosario “EDGE” Bellini
Massimo ” ARGO” Piras
Danilo ” Thunder” Paris